Ottobre 2014
Un giro sul ghiacciaio del Bianco, non potevo lasciarmelo scappare.
Prendiamo
una delle prime funivie e lasciata la cabina ci attende la salita degli
interminabili gradini che di primo mattino di rompono il fiato.
Arrivo al Rifugio Torino (3375 m) al mattino non troppo presto.
Lasciata il rifugio e superato il cancello si entra nel regno bianco del ghiacciaio maestoso e severo.
Ci sono poche persone, ci leghiamo e ci addentriamo tra gli evidenti crepacci che si aprono intorno a noi.
Lo spettacolo è magico!
Scegliamo
un evidente crepaccio per calarci al suo interno per qualche metro e
riprovare alcune tecniche di autosoccorso, possono sempre essere utili.
Il crepaccio è abbastanza impressionante, sparisce buio sotto i nostri piedi per almeno un centinaio di metri...
Una caduta sarebbe ben poco piacevole.
proviamo
le tecniche per uscire dal crepaccio in modo autonomo e tecniche di
recupero dall'alto, il tutto condito da un freddo abbastanza pungente,
nonostante la giornata perfetta.
I
passaggi sui ponti di neve sono abbastanza sicuri, ma sempre con un
certa dose di prudenza e margine dalle zone meno convincenti.
Affamati
come lupi, ritorniamo sui nostri passi e alla fine della giornata
riusciamo a malapena a riprendere una delle ultime funivie per scendere a
valle.
sono le 16,30.
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